Milano: ilSaggiatore, 2013



È possibile leggere la performance con cui la Vita Nuova di Dante crea l’autore moderno insieme a quella con cui nella Divina Mimesis Pasolini lo distrugge? Qual è il rapporto tra la sottomissione masochistica del protagonista di Petrolio e l’unione dell’anima con la Trascendenza nel Paradiso? Come cambia il concetto di resurrezione del corpo dal Medioevo al Novecento e cos’hanno in comune gli abbracci impossibili del Purgatorio e il viaggio del protagonista alla ricerca della madre morta in Aracoeli?

Desiderio, corporeità e linguaggio si intrecciano nell’opera di Dante e di due grandi voci del secondo Novecento, Pier Paolo Pasolini ed Elsa Morante. Amor che move offre una originale lettura incrociata dei tre autori, indagando anche come sia diversa la sessualità dei protagonisti nei romanzi di Pasolini e Morante e come essa si rifletta nelle loro scelte linguistiche e formali. Attraverso l’analisi degli scrittori novecenteschi alla luce delle opere di Dante, il saggio si interroga se e come sia possibile pensare a un’estetica queer che, mobilitando una temporalità non lineare, permette l’articolazione di piaceri paradossali al di là di una logica di progresso o produttività. Un’estetica che illumina il programma poetico del Paradiso e definisce la forma che il testo imprime al desiderio.

Dal confronto con l’escatologia, la filosofia e la poesia medievale e con alcune questioni e paradigmi della riflessione contemporanea – psicoanalisi, post-strutturalismo e pensiero femminista e di genere – Manuele Gragnolati fa scaturire un dialogo tra Dante e il Novecento che non solo getta una luce inedita sull’opera di Pasolini e Morante, ma arricchisce quella dantesca di nuovi significati e nuove sfumature. Ne emerge un Dante attraversato da tensioni e conflitti spesso irrisolti che lo rendono particolarmente affascinante nell’apertura alla modernità e nella differenza da essa.

Manuele Gragnolati, dopo aver insegnato negli Stati Uniti al Dartmouth College, dal 2003 è docente di studi danteschi all’Università di Oxford e Fellow del Somerville College. Vive tra Oxford e Berlino e collabora con l’ICI Berlin Institute for Cultural Inquiry, presso cui svolge il ruolo di Associate Director. Ha pubblicato e curato diversi studi su Dante e sulla letteratura medievale e del Novecento.

236pp., 19 EUR, ISBN 9788842818656

Sommario

Introduzione

1. Identità d’autore. La performance della Vita Nuova
Crearsi nel testo – La trasformazione del desiderio

2. Rifare e disfare Dante. Dalla Mortaccia alla Divina Mimesis
Plurilinguismo e alterità – L’omicidio dell’autore

3. Una perfomance queer. Petrolio e l’orgoglio del fallimento
La Visione del Merda – Sessualità e tragicommedia

4. Dal riflesso al mezzo. Il corpo animato tra Inferno e Purgatorio
Antropologia escatologica – Ripetizioni infernali – La terapia del dolore

5. «Forse non pur per loro, ma per le mamme». La nostalgia del Paradiso e gli abbracci della Commedia
Corpi mortali e vanità delle ombre – Carne gloriosa

6. Ritrovarsi all’inverso. Aracoeli e la resurrezione di corpo e linguaggio
La «resurrezione carnale dei morti» – Totetaco: allattamento e lingua materna – Nella Storia: i Quartieri Alti e la Legge del Padre – El Almendral

7. Forme del desiderio
Aracoeli e la forma senza forma – Nell’Empireo